
Il cugino non mente (ma io scatto meglio)
Share
Spontaneità, messa in scena e quella cosa chiamata fiducia 🎭📷✨
A volte mi domando quanto sia onesto uno scatto "costruito", come molti dei miei.
Poi ricordo che i migliori film sono “tratti da una storia vera”, non semplici rappresentazioni letterali.
Altrimenti sarebbero documentari. 🎬
Ecco, questa è la differenza tra il filmino del cugino e il racconto di un autore:
un equilibrio delicato tra etica, estetica e credibilità della narrazione.
Ma quindi... cos’è vero?
🔹 Cosa è accaduto realmente?
🔹 Cosa è stato ripetuto, recitato, suggerito?
🔹 Cosa è stato editato e cosa no?
La potenza della fotografia sta nell’ambiguità, nella sua capacità di sospendere il giudizio e rendere credibile anche ciò che è stato solo “accennato”.
Ma questa ambiguità è una responsabilità:
va gestita con rispetto, sensibilità e misura da parte del fotografo,
e con totale fiducia da parte del committente. 💫
Autore vs Esecutore
Scegliere un autore e non un semplice “esecutore” significa immergersi nella sua visione del mondo, lasciando che la propria storia diventi parte di un mosaico coerente e connesso con tutte le altre. 🧩
Uno scatto apparentemente spontaneo può nascere da una messa in scena millimetrica,
così come una posa classica può generare il fotogramma più autentico e inatteso.
Spoiler finale:
👉 Non date nulla per scontato.
Nemmeno che il cugino non sia in grado di fare un lavoro migliore del mio.
Ma... scommettiamo? 😉